Mi chiedevi come stavo,
se io c'ero, o semplicemente strano.
Vendicavi fantasie,
prive solo di follie.
Ti accorgevi che non stavo,
sulla sedia o sul divano.
Ripetevi all'infinito,
ritornelli sconosciuti.
Ad un tratto sono entrato.
Ho notato subito il soprano;
che cantava a squarciagola,
una nota sola; assai curiosa.
Alla fine di questa giornata,
ho ripreso tosto la mia pena;
di vedermi circondato,
solo da un pischello arrugginito.
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