venerdì 5 gennaio 2018

Aladino e il Genio della Lampada








Dopo averti salutata, sono uscito di filata.
Sulle scale era buio, non si vede neanche il muro.
Il tuo vicino ambulante, vende a tutti il suo croccante.
Dice: è buono, e assai saziante; questa è cosa da gigante.
Io di soldi no ne ho molti, ma li ho spesi tutti quanti; in un giorno un po' noioso, ed il tempo è ventoso.
Spero proprio sian finite, queste feste non gradite.
Spero che la frenesia, corra forte e scappi via.
Non capisco poi il perché, si fa'  festa senza il Re.
Senza neanche una Regina che gli faccia compagnia.
Senza sudditi o briganti, non fa gola neanche ai Santi.
E sulla strada del ritorno, ho incontrato Perdigiorno.
Era triste e sconsolato.
Non sarà più in compagnia, di tant'altri e così via.
Non ci sarà più neppur l'altare.
Neanche l'abito talare.
Per la massa ora prevedo, giorni grigi e notti amare.
Per i bimbi, poi, si sa.
E' pur festa qua e là.




















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